martedì 29 maggio 2007
NON ANDAR VIA
martedì 22 maggio 2007
NON BASTA LEI
Mi aiuta a dormire e mi ruba i sogni.
Mi chiedo perché un nuovo post, perchè nuove parole quando sono vecchie emozioni che impediscono alle mie mani di scrivere.
Non vorrei parlare. Non vorrei guardare.
Il colore di queste pareti fa schifo, s'intona ai miei squallidi pensieri. Il silenzio è un'altra cicatrice all'anima.
martedì 15 maggio 2007
L'ATTESA
Guardo quel piccolo schermo che segna le 22:15. Nessun messaggio. Nessuna risposta. La nebbia. Poi, ecco il suono tanto atteso. Apro lo sportellino e penso: è lui! Spingo i tasti. Sono emozionata. Leggo: "Vodafone, ricarica gratuita di 1 euro"
Basta! Non aspetto più. Spengo il telefono.
martedì 8 maggio 2007
E GUARDO IL MONDO DA UN OBLO'
Ma i segni più profondi sono quelli lasciati dai libri che non ho letto.
Isabel Allende
Jorge Amado
Dona Flor e i suoi due mariti
Niccolò Ammaniti
Io non ho paura
"Stavo per superare Salvatore quando ho sentito mia sorella che urlava. Mi sono girato e l'ho vista sparire inghiottita dal grano che copriva la collina.
Non dovevo portarmela dietro, mamma me l'avrebbe fatta pagare cara.
Mi sono fermato. Ero sudato. Ho preso fiato e l'ho chiamata. - Maria? Maria?
Mi ha risposto una vocina sofferente. - Michele!
- Ti sei fatta male?
- Sì, vieni.
- Dove ti sei fatta male?
- Alla gamba.
Faceva finta, era stanca. Vado avanti, mi sono detto. E se si era fatta male davvero? "
Charles Baudelaire
I fiori del male
"La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia
Occupano gli spiriti tormentando i corpi
E noi alimentiamo gli amabili rimorsi,
Come i mendicanti nutrono i loro insetti.
Ci pagano lautamente le nostre confessioni,
e sul sentiero di fango ritorniamo lieti,
credendo che vili lacrime lavino ogni colpa."
Italo Calvino
Le città invisibili
A questo punto batto sulla tua spalla. Sì, non voltarti indietro. Dico a te! Non fingere di non aver capito! Prepara i cinque libri che hai più amato e rivelaci il tuo segreto.
venerdì 4 maggio 2007
IL MIO SILENZIO
Oggi sono il vecchio televisore di mio zio. Quello che ha in salotto e che non si accende mai.
Oggi sono la radio che aveva mia madre e che un giorno ha smesso di funzionare.
giovedì 3 maggio 2007
LASCIALO ANDARE
Ti ricordi il tuo primo batticuore? Ti ricordi quel senso di smarrimento?
Io mi sento così. Smarrita e col cuore che prima o poi mi sfonderà il petto.
E mi dicono di non parlarne e di non rispondere più al telefono. Ma io non ce la faccio. Non ce la faccio.