venerdì 4 maggio 2007

IL MIO SILENZIO

Mi emoziono per ogni parola. Forse dovrei pesarle meno. Farmele passare addosso, come lui del resto. Se sono sola penso, se penso è un disastro. Risento le parole. Quelle voci che mi parlano. I consigli. Oggi voglio stare spenta, come Vasco. Perché lui può e io no?
Oggi sono il vecchio televisore di mio zio. Quello che ha in salotto e che non si accende mai.
Oggi sono la radio che aveva mia madre e che un giorno ha smesso di funzionare.

13 commenti:

lucia ha detto...

Basterebbe un nome per risvegliarti. Lo so. E' quel nome che ti gira per la testa e ci ha messo le tende. Accende i rubinetti delle tue riserve e mangia i tuoi frutti.
Cara Sanny, ce ne andiamo a fare un giro?

panzabiker ha detto...

mio nonno aveva un grosso televisore in bianco e nero che non si accendeva mai.aveva disegnato con un pennarello il contorno della sua mano su un fianco , nel punto esatto in cui,tirando una sberla , si accendeva e si sintonizzava automaticamente sul 2. mi immagino quante sberle abbia tirato a quel povero televisore prima di trovare quel punto. però alla fine ce l'ha fatta.. buon giretto a tutte e due . verrei volentieri anch'io a farmi quattro passi, magari in un parco con l'odore della pioggia e della resina.ciao ciao

lucia ha detto...

@ panzabiker
ti porteremo con noi, nelle nostre parole.
La storia del televisore del nonno è fantastica! Posso raccontarla?

@ sanny
aspettami, ti porto le sigarette
;-)

panzabiker ha detto...

certo che puoi raccontarla... fa parte delle cose lasciate per strada e che fortunatamente ,ogni tanto, qualcuno raccoglie.^.^. mi sono sparato quasi 4 ore di lavoro al pc di seguito e ora sono esausto.andrò a lavorare un pò per rilassarmi ciao ciao

danDapit ha detto...

E' la prima volta che vengo da te Sanny...
Ti ho trovata sul blog di Lucia.
Fantastica la storia del televisore di Panzabiker, è vero, concordo con Lucia.
Sai, Sanny, anche mia madre ascoltava sempre la radio, ogni mattina era accesa sul I canale, non in FM naturalmente!
La lasciava accesa in cucina, a parlare da sola, con i radio giornali e altre trasmissioni che si sciorinavano lungo le ore della giornata.
D'estate mi svegliavo e quella parlava, parlava...la detestavo, volevo spegnerla, ma mia madre non voleva!
Avrei desiderato che smettesse di funzionare...
Eppure proprio così un giorno, a 12 anni, captai una notizia al giornale-radio, mentre uscivo dalla cucina...
La notizia di una morte che mi riguardava da vicino, e non lo sapevo ancora...
Casi del destino: parole che viaggiano, la vita che inaspettatamente trova mezzi attraverso cui comunicare e raggiungerti nel profondo...

Se ti fa piacere ti linko sul mio blog, cara Sanny, se preferisci di no, sarà no.
A presto!

panzabiker ha detto...

ciao !! sei stata scelta(che culo) per un compito di vitale importanza. vieni sul mio post del 6 maggio e capirai. ciao ciao

Sanny ha detto...

Scusate tutti. Stavolta il silenzio è stato reale.
Ciao Lucia,
quel nome mi risveglia e mi fa venir voglia di dormire.
Non pronuncialo per favore. Non ora.

Ciao Panzabiker
leggere le tue storie è come incontrarti e il televisore di tuo nonno mi ha fatto tanto ridere. Me lo vedo a tirar sberle sempre nello stesso punto.
Alla prossima passeggiata vieni anche tu!
Ora devo lavorare per trovare gli incipit...
a presto


Ciao Dandapit
che bello incontrarti qui. E' una nuova dimensione.
Sai, la radio di mia madre trasmetteva solo musica italiana. Ascoltava Radio Capodistria. La famosa hit parade del sabato pomeriggio. Poi un giorno non ne volle più sapere di funzionare e si ammutolì.
A volte penso che vorrei essere come lei. Senza nessuno che ti chiede di parlare.
Grazie per il link. Io ho gà inserito il tuo.
A presto
P.S.
Lucia dice che sei una rarità, come il metallo del re.

panzabiker ha detto...

certo che la prossima vengo anch'io..ce l'hai il videofonino? io no..faccio manco le foto..a dire il vero ogni tanto non riesco neanche a chiamare..ho idea che mi potrete solo pensare.(che per me sarebbe già bello^.^) buona settimana!!!
sono curioso dei tuoi incipit. non ho passato la palla a lucia perchè sicuramente avrebbe messo il suo per primo..^.^ ^.^ ^.^ scherzo lucia!! se passo da bologna non vengo via senza averlo comprato.(non gliel ho passata perchè sicuramente l'avrà già fatto...... o no? ho capito ... mi schiaffeggio -_-") vado che il dovere mi chiama ciao ciao

danDapit ha detto...

Ti ho linkata Sanny!
Grazie...
Lucia dice cose molto belle di me, lei è una poetessa, la sua amicizia è preziosa, ma questo tu lo sai Sanny...
Un bacino!

myRandAe ha detto...

Sanny, ciao.
Arrivo qui dal blog "Setalend", mi ha catturato il nome del tuo.
Adesso mi incuriosisce la tua storia.
A tua differenza io ho aperto il blog mesi fa, ma non scrivo.
Vago. Giro per blog, leggo ciò che scrivono altri, forse non mi piace espormi.
Ora capito qui e vedo che tu appena hai aperto il blog, subito scrivi.
Brava...!
Tornerò, Sanny, ciao.

lucia ha detto...

@ Panzabiker
Non schiaffeggiarti, i cinque incipit li ho postati sul blog di Assu. Mi ha ospitata per qualche giorno sulla sua pagina. Vai a commentarli, troverai una sorpresa. ;-)
Anzi, te la svelo in segreto:
Ho meso anche il mio, ma per ultimo.
;-)
PS Mia madre direbbe che quando tiri la boccia si avvicina al pallino.
Stavolta mi schiaffeggio io.

@ Sanny
il prossimo sarà un fine settimana impegnativo. Non verrò a trovarti ma non dipserare, io ti porto sempre con me.
Baci

Sanny ha detto...

ciao Panzabiker
non ho il videotelefonino e nemmeno Lucia. Abbiamo immaginazione e fantasia però. Può bastare?
Lucia è già stata vittima della catena. I suoi incipit sono sul blog "il cassetto delle idee libere". Credo di avere commentato anch'io.
O forse ricordo male, comunque li ho letti.
Presto leggerai i miei. Qualcuno di tua conoscenza ha l'incarico di procurarmi un paio di libri che non ho con me.
ciao a presto

Che bello, Dandapit, questo intreccio di conoscenze. Lucia ti dedica davvero molti pensieri.
Sul mio comodino c'è un libricino blu che tu conosci. Stasera lo leggerò.
un bacione

Ciao Myrandae
grazie della visita.
Perché non scrivi più sul tuo blog?
Lucia dice che scrivere ci serve per esorcizzare il male. Io lo sto facendo. Mi costa caro. Ma lo sto facendo.
Passerò a trovarti...passerò...

panzabiker ha detto...

certo che la fantasia può bastare..anzi non è mai abbastanza.un abbraccio forte ciao ciao