martedì 8 maggio 2007

E GUARDO IL MONDO DA UN OBLO'

Eccomi incatenata a Sant'Antonio. La palla passata da Panzabiker conteneva una sorpresa, un invito a ricordare i 5 libri che hanno lasciato un segno nella mia vita.
Ma i segni più profondi sono quelli lasciati dai libri che non ho letto.



Isabel Allende
La casa degli spiriti


"Barrabás arrivò in famiglia per via mare, annotò la piccola Clara con la sua delicata calligrafia. Già allora aveva l'abitudine di scrivere le cose importanti e più tardi, quando rimase muta, scriveva anche le banalità, senza sospettare che, cinquant'anni dopo, i suoi quaderni mi sarebbero serviti per riscattare la memoria del passato, e per sopravvivere al mio stesso terrore. Il giorno in cui arrivò Barrabás era Giovedí Santo. Stava in una gabbia lercia, coperto dei suoi stessi escrementi e della sua stessa orina, con uno sguardo smarrito di prigioniero miserabile e indifeso, ma già si intuiva - dal portamento regale della sua testa e dalla dimensione del suo scheletro - il gigante leggendario che sarebbe diventato. Era quello un giorno noioso e autunnale, che in nulla faceva presagire gli eventi che la bimba scrisse perché fossero ricordati e che accaddero durante la messa delle dodici, nella parrocchia di San Sebastián, alla quale assistette con tutta la famiglia."


Jorge Amado
Dona Flor e i suoi due mariti


"Vadinho, il primo marito di dona Flor, morì a Carnevale, una domenica mattina, mentre ballava un samba vestito da baiana in Largo 2 Luglio, non lontano da casa sua. Non apparteneva al gruppo, ci si era semplicemente aggregato, con altri quattro amici tutti vestiti da baiana, e tutti provenienti da un bar della zona del Cabeça, dove il whisky correva a fiumi, alle spalle di un certo Moysés Alves, piantatore di caffè, ricco e spendaccione."



Niccolò Ammaniti
Io non ho paura

"Stavo per superare Salvatore quando ho sentito mia sorella che urlava. Mi sono girato e l'ho vista sparire inghiottita dal grano che copriva la collina.
Non dovevo portarmela dietro, mamma me l'avrebbe fatta pagare cara.
Mi sono fermato. Ero sudato. Ho preso fiato e l'ho chiamata. - Maria? Maria?
Mi ha risposto una vocina sofferente. - Michele!
- Ti sei fatta male?
- Sì, vieni.
- Dove ti sei fatta male?
- Alla gamba.
Faceva finta, era stanca. Vado avanti, mi sono detto. E se si era fatta male davvero? "



Charles Baudelaire
I fiori del male

"La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia
Occupano gli spiriti tormentando i corpi
E noi alimentiamo gli amabili rimorsi,
Come i mendicanti nutrono i loro insetti.

Caparbi i peccati, fiacchi i pentimenti;
Ci pagano lautamente le nostre confessioni,
e sul sentiero di fango ritorniamo lieti,
credendo che vili lacrime lavino ogni colpa."


Italo Calvino
Le città invisibili


"Non è detto che Kublai Kan creda a tutto quel che dice Marco Polo quando gli descrive le città visitate nelle sue ambascerie, ma certo l'imperatore dei tartari continua ad ascoltare il giovane veneziano con più curiosità e attenzione che ogni altro suo messo o esploratore. Nella vita degli imperatori c'è un momento, che segue all'orgoglio per l'ampiezza sterminata dei territori che abbiamo conquistato, alla malinconia e al sollievo di sapere che presto rinunceremo a conoscerli e a comprenderli; un senso come di vuoto che ci prende una sera con l'odore degli elefanti dopo la pioggia e della cenere di sandalo che si raffredda nei bracieri; una vertigine che fa tremare i fiumi e le montagne istoriati sulla fulva groppa dei planisferi, arrotola uno sull'altro i dispacci che ci annunciano il franare degli ultimi eserciti nemici di sconfitta in sconfitta, e scrosta la ceralacca dei sigilli di re mai sentiti nominare che implorano la protezione delle nostre armate avanzanti in cambio di tributi annuali in metalli preziosi, pelli conciate e gusci di testuggine: è il momento disperato in cui si scopre che quest'impero che ci era sembrato la somma di tutte le meraviglie è uno sfacelo senza fine né forma, che la sua corruzione è troppo incancrenita perché il nostro scettro possa mettervi riparo, che il trionfo sui sovrani avversari ci ha fatto eredi della loro lunga rovina."


A questo punto batto sulla tua spalla. Sì, non voltarti indietro. Dico a te! Non fingere di non aver capito! Prepara i cinque libri che hai più amato e rivelaci il tuo segreto.





23 commenti:

panzabiker ha detto...

"guarda che luna!"("mi annoio un pò" non mi piace)brava sanny sei la prima a rispondere al mio dictat^.^come ho detto non sono un gran lettore,anzi a dire il vero faccio un pò schifo(si capisce anche dai miei incipit^.^). ma la mia fantasia non mi ha mai concesso troppo tempo da dedicare a quella degli altri,come un personaggio di emile zola. è una pecca sicuramente.purtroppo sono così. buon serata un abbraccio!!

Sanny ha detto...

"guarda che mare!"
ciao panzabiker
la mia fantasia è spesso bruciata dalle paure. Oserei, ma qualcosa mi dice di non farlo. Neanche col pensiero.
Allora leggo e lascio osare gli altri.
grazie

panzabiker ha detto...

dentro di noi ci sono un infinità di voci... quelle buone e quelle cattive,disinteressate e non...non sai quante ore ho passato a dialogare e litigare con me stesso..bisogna sapere scegliere le voci,come gli amici,se lasciamo scegliere loro ci faranno diventare come vogliono loro e non come è nella nostra natura diventare.se non mi fossi ribellato alle voci che sentivo fuori e dentro di me, ora andrei probabilmente in giro ben pettinato e tosato,andrei a letto presto e lavorerei in un ufficio..insomma profondamente infelice e insoddisfatto. almeno...questo è per me.... buona giornata!! un abbraccio!!

panzabiker ha detto...

"ti regalo , se vorrai questa noia già usata. tienila in mia memoria ma non è un capitale, ti accorgerai da sola e nemmeno dopo tanto che la noia di un altro non vale"(f.guccini) penso si possa applicare un pò a tutto^.^ ciao ciao

danDapit ha detto...

Sanny!
Incredibile!! Dei tuoi 5, tre sono stati la mia passione!
"La casa degli Spiriti" è stato il primo che ho letto dell'Allende, iniziando ad amarla...fino a "Paula"!
"Dona Flor e i suoi due mariti" lo avevo regalato a mio padre per il compleanno, ma non lo lesse mai, me lo diede, io lo divorai e ancora è nella mia libreria! (Poi sono seguiti gli altri di Amado!)
"Le città invisibili" è la poesia della prosa, è l'incanto delle fiabe che nascono dalla realtà, sono disegni di china creati in parole!
Tu che dici Sanny?
Abbiamo qualcosa in comune!
Un bacione!!
(Che sorpresa trovarti da me stamattina!! Ora corro a risponderti, sono venuta prima qui!!)

danDapit ha detto...

Ciao Sanny!
Sono qui per dirti che un ragazzo (Casa Russia), leggendo il tuo commento sul mio post, ti ha lasciato un bellissimo augurio per sabato...Se vuoi leggerlo, ti farà piacere!
Un bacione Sanny!!

Morgan ha detto...

Io voto Calvino, non ho dubbi! Sì sì!

Sanny ha detto...

ciao Panzabiker
quella degli amici che scelgono al posto nostro è una delle mie paure più profonde. Non temo per me però, ma per qualcun altro. Temo per un "lui" che segue troppi consigli.
Lucia dice che se vuoi consigli sull'amore devi chiedere agli innamorati.
E forse è davvero così.

Sanny ha detto...

cara Dandapit
scoprire altro in comune con te mik fa pensare a quelle matrioske infinite. Una dentro l'altra, fino alla bambolina più piccola.
Ho pensato tanto al tuo racconto e sono tornata a leggerlo e a vedermi le parole di Casa Russia.
Sabato sarò comunque felice, lo sento. E qualcosa mi dice che mi penserai...

Sanny ha detto...

ciao Morgan
Calvino ringrazia e ringrazio anch'io. Ottima scelta la tua.

panzabiker ha detto...

ciao se lui non sa cosa vuole non ci capirai mai niente nemmeno tu..il mio barman di fiducia mi diceva sempre quando stavo con la mia ultima ragazza che se volevo volare dovevo mollare la zavorra..aveva ragione..buona notte un abbraccio

daniela ha detto...

Ciao Sanny!
Ti ho letto da Dandapit, ti ho letto da Lucia e così sono venuta a trovarti, attratta e incuriosita.
Dei libri che citi ho letto solo "Io non ho paura", e "Le fleurs deu mal" ma quest'ultimo lo confino nella sfera della poesia e quindi lo accantono. Gli altri sono da tempo nella lista di quelli che vorrei assaporare.

Più che irritante come la sabbia, mi sembri profonda come l'oceano :-)
Ti lascio il mio saluto e a presto, se ti va.

assunta altieri ha detto...

E noi alimentiamo gli amabili rimorsi,
Come i mendicanti nutrono i loro insetti.Caparbi i peccati, fiacchi i pentimenti...


Queste parole hanno dato senso a molte riflessioni e molti cambiamenti della mia vita. Un bellissimo libro.

ciao
assu

Sanny ha detto...

@ panzabiker
mollare la zavorra aiuta a volare. Ma se senza zavorra rimani anche senz'ali che fai?

Sanny ha detto...

ciao Daniela
è bello vederti qui.
Se fossi in te partirei con "la casa degli spiriti".
E' il libro che più ho amato negli ultimi tempi. Lo amerai anche tu.
vengo a trovarti.

Sanny ha detto...

ciao Assu,
un grande Baudelaire!

arrivederci a presto

danDapit ha detto...

Cara Sanny...
il sabato del "lui" è passato...
Cosa accadde?
La cometa ha lasciato una scia argentata?...
E il libricino blu che Lucia ha deposto accanto a te (che bello!!), quanti sogni sta aprendo nel tuo bianco mondo?
Un bacio!
(Sono fuori tema del post, ma nel tema della poesia..)

lampione ha detto...

non confondere le ali con la zavorra. se lui fosse ali staresti volando e non inchiodata al suolo come ti senti ora^.^ l'ho fatto anch'io questo errore.ti abbraccio forte forte

panzabiker ha detto...

ciao quello di prima ero io con l'account di mio brother.^.^ devo ancora smaltire i postumi del matrimonio^.^ buona serata

Sanny ha detto...

Cara Dandapit
sabato venne e passò.
Lui fu ambiguo, ma io mi innamorai ancora di più.
Ora canto per aprire quella strada. Spero di incontrarlo in fondo alla via...

Sanny ha detto...

ciao Panzabiker
i postumi del matrimonio?
Ti sei sposato?

panzabiker ha detto...

LUNGI DA ME IL MATRIMONIOOOOOOOOOO!!!!!!
MAI,MAI,MAI, MAI, MAI ho già detto mai?lo ridico!MAI!scherzo ma non troppo. due cose penso non riuscirò mai a fare: i soldi e mantenere relazioni stabili^.^ era il matrimonio di alcuni amici. ho raccontato la mia avventura invadendo bellamente e in maniera direi coatta lo spazio di dandapit^.^ ma tu come stai?ho letto che ti innamori di più..non vale il mio pensiero perchè non conosco le cose come stanno anche se sarei tentato..spetta solo a te uscire da questa situazione.noi possiamo solo fare il tifo per te. un abbraccio grandissimo!

lucia ha detto...

Hai ragione! Non avevo ancora lasciato parole sui tuoi incipit.
Dunque dunque...
Baudelaire a parte (non ho letto "I fiori del male", ma giuro lo farò!), degli altri ho amato "la casa degli spiriti" e "Dona Flor..."
Ammaniti è sul comodino.

PS Ho una sorpresa per te da Panzabiker, sabato te la porto
baci a abbracci